Ambasciatore di una Cultura di Pace

Giugno 7, 2011

CERIMONIA DI CONSEGNA ONORIFICENZE “AMBASCIATORI DI UNA CULTURA DI PACE”
da parte del Club UNESCO Foggia, consegnate al dr. Francesco Infantini, Presidente Tribunale di Foggia con la seguente motivazione:
Il Consiglio direttivo dell’anno sociale 2010-2011 conferisce al Presidente del Tribunale di Foggia, dott. Francesco Infantini, l’attestato di Testimone di una Cultura di Pace “Per la coerenza ed il rigore con cui ha condotto la sua vita professionale anteponendo, nell’interesse della collettività, il rispetto delle leggi e delle regole al fascino dell’apparire, anche a costo di sacrifici e rinunce nella quotidianità della vita

e, al dr Renzo Arbore con al seguente motivazione:

Il Consiglio direttivo dell’anno sociale 2010-2011 conferisce all’amico di Foggia Renzo Arbore l’attestato di Testimone di una Cultura di Pace
Per la genialità, il gusto bonario, l’autentica passione artistica, la gioia e la melodia della canzone italiana, che ha saputo diffondere con i suoi innumerevoli successi, divenendone ambasciatore nel mondo. Il Club UNESCO di Foggia tributa affetto e gratitudine.

INTERVENTI
Floredana Arnò: nel triennio che mi vede presidente è triplicato il numero di soci. Lavoriamo per i giovani e con i giovani. Ci siamo occupati di educazione, sviluppo sostenibile, contro il degrado urbano, di cultura : tra qualche settimana aspettiamo l’inserimento di Monte S.Angelo nei siti “Patrimonio Mondiale dell’umanità (solo 2 in Puglia Alberobello e Castel del Monte) . Giovedì 9 il pianoforte di Giordano partirà x il laboratorio Fabbrini di Pescara, x il cui restauro Arbore è stato testimonial (completata raccolta fondi tra i cittadini).
Sta per essere completata raccolta firme per il riconoscimento da parte dell’UNESCO mondiale di Palazzo Dogana quale sito messaggero di una cultura di Pace (anche durante serata raccolta firme)

Video messaggio segretario generale della Federazione italiana Club UNESCO, dott.ssa Annateresa Rondinella: Saluto…ringrazio….la Pace oggi non è solo la cessazione dei conflitti, è anche la costruzione del futuro nel rispetto dei diritti, lo sviluppo sostenibile, le uguali possibilità di vita, di educazione, di promozione sociale e culturale per tutti, la conoscenza e il dialogo interculturale… l’ampiezza del mandato dell’UNESCO che poteva sembrare un difetto, oggi è la sua ricchezza… viviamo un nuovo Umanesimo in cui tanti si impegnano per la diffusione della cultura e del sapere…
Infantini: … “ringrazio dal profondo del cuore, avevo titubanza e perplessità per l’assegnazione del premio, ma il colloquio con F.Arnò e il suo richiamo a Moro mi ha fatto capire che il Club aveva colto perfettamente le mie linee guida… io non voglio apparire se non con le mie sentenze…non solo dobbiamo chiederci, come indicava Moro, cosa facciamo noi per la collettività, ma cosa il Signore chiede a me che io faccia ogni giorno.
È portatore di pace:
– chi opera in territori stranieri dove si svolgono conflitti, perché venga assicurata a tutti la libertà, a favore dell’umanità bisognosa…
– Chi in ambito familiare si adopera e si spende per risolvere conflitti tra i coniugi … la separazione è sciagurata
– Chi risolve i conflitti tra genitori e figli
– Ma l’onorificenza datami è legata alla mia attività di giudice. Scriveva Calamandrei che il giudice è il diritto fatto uomo. Nel giudice non conta l’intelligenza, conta la superiorità morale. Il lavoro del giudice è difficile , delicato e bello. Il giudice è portatore della cultura della Pace. Deve essere una risposta giusta a una domanda di giustizia. Non può prescindere dalla conoscenza delle leggi, da studio accurato, da notti insonni: umiltà senza supponenza, il giudice non è portatore di verità assoluta, ma di carità cristiana. Il giudice risolve i conflitti nelle famiglie e nella società.

Arbore in collegamento telefonico: … “Vorrei visualizzare dove vi trovate e salutare i miei conterranei (saluta Pepe). Stasera sono a Lecce in un tour che ha toccato le città del Risorgimento italiano. Sono stato in concerto a Torino, Firenze, Reggio Emilia, le città tricolore… non posso essere lì con voi… (ascolta la lettura della pergamena)… sono stato premiato come artista della canzone italiana, che ha le canzoni più belle del mondo… qualcuno dirà che sono canzoni del passato, anche Mozart o Leopardi sono del passato ma ancora molto attuali. Canto le canzoni napoletane che i fatijature foggiani, i muratori, cantavano mentre lavoravano. Vorrei anche riscoprire le canzoni popolari di Foggia di Rabbaglietti (nomina Amelia Rabbaglietti la maestra che dagli anni ’30 agli anni ’70 divulgava con i suoi gruppi folk composti da bambini e ragazzi le canzoni della tradizione foggiana antica con l’aiuto del m° Renzulli).
Ricordo il Circolo 3 bis con gli aspiranti artisti e la mia adolescenza in cui ero come carta assorbente… la madre è la tua cultura… per fare un grattacielo bisogna avere le fondamenta, io le fondamenta le ho assunte nella mia città, Foggia. Appena posso verrò. Ricordo il concerto che feci nella Villa Comunale, questi sono concerti sentimentali, quel concerto mi ha dato emozioni incredibili. I miei sogni di bambino diventati realtà: “’U figghije d’u dottore Arbore” diventato famoso…il più timido della città… poi alla radio ho perso la mia timidezza… mi dissero parla come t’ha fatte mammà…
Auguri a Infantini che conosco. Vi do appuntamento a Foggia… ora è ora di cena, beati voi che mangiate i piatti di una cucina meravigliosa! Quello che fa l’UNESCO è straordinario…”